La malattia di Addison rappresenta la causa più frequente di insufficienza surrenalica nei paesi industrializzati [1], caratterizzandosi per l’incapacità delle ghiandole surrenaliche di secernere una quantità adeguata di ormoni steroidei, in particolare mineralcorticoidi e glucocorticoidi [2]. In Europa, la sua prevalenza è stimata tra 5 e 221 casi per milione di abitanti [3]. Il trattamento standard si basa sulla terapia ormonale sostitutiva [4,5], che tuttavia è spesso inadeguata, risultando sotto- o sovradosata ed incapace di riprodurre efficacemente il naturale ritmo circadiano. Nonostante l’impatto multisistemico della patologia, pochi studi hanno finora focalizzato l’attenzione sul legame tra salute dell’osso e la malattia di Addison, e il rischio fratturativo resta ancora oggetto di dibattito.
Stergianos e colleghi, in questo studio retrospettivo, hanno valutato il rischio di osteoporosi e fratture osteoporotiche maggiori (omero, vertebre ed anca) in una coorte di pazienti con Addison appartenenti al Registro Nazionale Svedese [43].
Sono stati collezionati dati di 1869 pazienti affetti da malattia di Addison (età media 53 anni; 54.3% donne) e 16844 controlli (età media 50 anni; 54.1% donne), abbinati per sesso, età e paese di residenza. Il follow-up medio è stato di 4.89 anni per i casi e 5.22 anni per i controlli.
Tra i pazienti con Addison si sono verificati 77 (7.1/1000) casi di fratture osteoporotiche maggiori contro le 387 (3.9/1000) dei controlli, con un hazard ratio (HR) di 1.87 [intervallo di confidenza (IC) 95%, 1.46-2.38, p<0.001]. Aggiustando per le principali comorbidità dei soggetti arruolati (malattie tiroidee, ipogonadismo, diabete mellito tipo 1 e 2, artrite reumatoide, patologie epatiche, abuso di alcol, insufficienza renale, patologie neoplastiche, broncopneumopatia cronica ostruttiva, patologie cardiovascolari) il rischio restava elevato [HR 1.82 (IC 95%, 1.41-2.38, p<0.001)].
L’analisi per sottogruppi ha mostrato un aumento significativo del rischio fratturativo sia negli uomini che nelle donne affetti da malattia di Addison [HR 2.51 (IC 95%, 1.56-4.02, p<0.001) vs 1.65 (IC 95%, 1.22-2.24, p=0.001), rispettivamente]. Particolarmente vulnerabili risultavano le donne non in terapia estro-progestinica [HR 1.82 (IC 95%, 1.29-2.57), p=0.001]]. Non è stato osservato un aumento significativo del rischio nei soggetti sotto i 50 anni. Al contrario, nei pazienti con età maggiore di 50 il rischio cresceva [HR: 1.87 (IC 95%, 1.42-2.47), p<0.001], così come nei soggetti con durata di malattia superiore a 15 anni [HR aggiustato: 2.38 (IC 95%,1.43-3.94), p=0.001]. Anche il rischio di fratture non vertebrali era aumentato nei soggetti affetti da Addison [HR 1.72 (IC 95%, 1.33-2.23), p>0.001].
Questi risultati evidenziano come la malattia di Addison sia associata a un aumentato rischio di fratture da fragilità, suggerendo la necessità di un attento monitoraggio della salute ossea in questi pazienti. L’integrazione di strategie di prevenzione e trattamento dell’osteoporosi, accanto alla terapia ormonale sostitutiva, appare fondamentale per ridurre la morbilità a lungo termine migliorandone la qualità della vita.
Commento all’articolo: Stergianos S, Spelman T, Eriksson D, Öster S, Björnsdottir S, Kämpe O, Skov J, Bensing S. Increased risk of osteoporotic fractures and osteoporosis in patients with Addison’s disease in Sweden: A nationwide population-based cohort study. J Intern Med. 2025 Apr 6. doi: 10.1111/joim.20085.
Referenze:
1) Husebye ES, Pearce SH, Krone NP, Kämpe O. Adrenal insuf f iciency. Lancet. 2021;397:613–29.
2) Arlt W, Allolio B. Adrenal insufficiency. Lancet (London, Engl). 2003;361:1881–93.
3) Bensing S, Hulting AL, Husebye ES, Kämpe O, Løvås K. Man agement of endocrine disease—epidemiology, quality of life and complications of primary adrenal insufficiency: a review. Eur J Endocrinol. 2016;175:R107–16.
4) Skov J, Sundström A, Ludvigsson JF, Kämpe O, Bensing S. Sex-specific risk of cardiovascular disease in autoimmune Addison disease—a population-based cohort study. J Clin Endocrinol Metab. 2019;104:2031–40.
5) Wierman ME, Arlt W, Basson R, Davis SR, Miller KK, Murad MH, et al. Androgen therapy in women: a reappraisal: an endocrine society clinical practice guideline. J Clin Endocrinol Metab. 2014;99:3489–510.