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23 Ottobre 2023

Il Progetto IMPACT: AOU di Padova

SIOMMMS ha ideato e avviato, con il contributo non condizionato di UCB e il supporto tecnico di IQVIA Solutions S.r.l., il Progetto #IMPACT – “Sviluppo del modello multidisciplinare FLS per identificare, diagnosticare e curare le fratture da fragilità in Italia” che si instaura nel contesto assistenziale delle fratture da fragilità. Il principale obiettivo del Progetto è quello di strutturare un percorso di cura della fragilità ossea efficace rispetto ai bisogni dei pazienti e flessibile rispetto alle caratteristiche del contesto post-pandemico italiano.

Tale percorso assistenziale è stato modellizzato dalla Cabina di Regia di progetto, composta da membri delle società scientifiche SIOMMMS e SIOT e della federazione infermieristica FNOPI. Al fine di implementare questo nuovo modello FLS di gestione delle fratture fragili e validare la sua adattabilità al contesto sanitario italiano, la Cabina di Regia, a maggio 2022, ha selezionato, tra i Centri di Riferimento SIOMMMS, 10 strutture ospedaliere distribuite sul territorio nazionale seguendo specifici criteri di eleggibilità.

Tra queste, l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova ha completato le attività di assessment del percorso assistenziale per i pazienti con fragilità ossea ed ha implementato una serie di attività definite dal piano d’azione, mirate al miglioramento focalizzato sull’implementazione del modello FLS del Progetto IMPACT.

Si evidenzia un contesto organizzativo ben strutturato, caratterizzato dalla presenza di due ambulatori dedicati all’osteoporosi. Uno di questi ambulatori risiede all’interno del Policlinico, mentre l’altro si trova presso l’Ospedale Sant’Antonio, ed entrambi operano sotto la guida dei Bone Specialist, coadiuvati dalla figura del Bone Coordinator, figura trasversale alle due sedi. Quest’ultima filtra i pazienti in accesso al Pronto Soccorso con frattura fragile e li segnala al Bone Specialist, dell’ambulatorio più opportuno, affinchè possano essere inseriti in un percorso di presa in carico specialistica della fragilità ossea.

Particolarmente rilevanti sono ulteriori aspetti distintivi che caratterizzano il percorso FLS (Fracture Liaison Service) dedicato alla gestione dei pazienti con frattura di femore presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova. Un elemento di particolare rilevanza è la costituzione di un team multidisciplinare espressamente dedicato a questo percorso. Parallelamente, sono stati sviluppati criteri di eleggibilità specifici per l’arruolamento dei pazienti in questo percorso assistenziale dedicato. Coloro che vengono inclusi ricevono una consulenza diretta da parte del Bone Specialist durante il periodo di degenza, con l’obiettivo di stabilire una diagnosi accurata di osteoporosi e di avviare strategie farmacologiche e legate allo stile di vita volte alla prevenzione secondaria di futuri eventi fratturativi. In aggiunta, è stato costruito ed introdotto un database dedicato e interattivo, con l’obiettivo di archiviare i dati anagrafici e clinici dei pazienti coinvolti. Questo prezioso strumento consente un monitoraggio costante dell’andamento del percorso del paziente, dal punto di vista clinico assistenziale e delle attività svolte all’interno dell’ambulatorio.

I risultati dell’assessment del percorso paziente e le evidenze emerse a tre mesi dalle implementazioni sono stati successivamente esaminati e dibattuti con i referenti progettuali dell’AOU di Padova e presentati alla Direzione Medica della struttura ospedaliera. In tale sede, sono emersi ulteriori elementi condivisi sia dal tavolo di lavoro che dalla direzione, miranti a potenziare ulteriormente il nuovo modello FLS del Progetto IMPACT. Un aspetto notevole e trasversale del modello IMPACT riguarda l’integrazione della medicina territoriale nel percorso del paziente. Questo tema è stato oggetto di analisi presso l’AOU di Padova, e la Direzione Medica ha riconosciuto la necessità di coinvolgere maggiormente il Distretto al fine di garantire una continuità assistenziale per il paziente tra l’ospedale e il territorio. Nel quadro futuro, sono previste anche una serie di azioni chiave per l’implementazione. Attualmente, presso l’AOU di Padova, esistono figure di case manager trasversali che collaborano con la COT ospedaliera e gestiscono le dimissioni protette. È emersa quindi l’opportunità di estendere la loro sfera di competenza, includendo la cura dei pazienti affetti da fragilità ossea, soprattutto in una fase iniziale, con la prospettiva di introdurre successivamente una figura di case manager esperto dell’osso. Inoltre, con l’obiettivo di semplificare ulteriormente la presa in carico e la gestione dei pazienti con fragilità ossea, è stata discussa la possibilità di ampliare l’utilizzo della telemedicina, già implementata con successo nella gestione di altre patologie croniche complesse, al fine di semplificare, ad esempio, il follow-up dei numerosi pazienti con fragilità ossea.

Attualmente, l’AOU di Padova è la prima struttura ospedaliera, tra le 10 coinvolte nel progetto SIOMMMS, ad aver conluso il periodo di monitoraggio di sei mesi previsto dal progetto. Tale monitoraggio si è concentrato sia sugli aspetti qualitativi del percorso assistenziale, sia sugli aspetti quantitativi basati sugli indicatori di monitoraggio stabiliti dalla Cabina di Regia di Progetto, evidenziando un lodevole lavoro svolto dal gruppo di lavoro, che ad oggi consente la presa in carico da parte del Bone Specialist di tutti i pazienti con frattura di femore che accedo al Pronto Soccorso.

 

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