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05/02/2024

Associazione tra fratture ossee vertebrali e massa grassa in donne con tumore mammario

Il tumore mammario precoce (TMP) è attualmente il tipo di tumore più diagnosticato al mondo (1). Nell’80% dei casi questo esprime i recettori ormonali, che lo rendono sensibile a terapia adiuvante con farmaci inibitori delle aromatasi (IA). L’uso degli IA però riduce la densità minerale ossea (DMO), aumentando il rischio di fratture. Per tali ragioni, le attuali linee guida raccomandano una valutazione della DMO tramite MOC-DEXA, del rischio di frattura tramite il Fracture risk assessment (FRAX) score (2, 3), ed eventuale terapia con denosumab in accordo con i risultati dello studio ABCSG-18 (4). In passato è già stato dimostrato che la massa grassa (MG) influisce sull’impoverimento della DMO in corso di terapia con IA, ma non con denosumab (5).

In questo nuovo studio invece il gruppo di ricerca di Cosentini e colleghi si propone come obiettivo principale quello di valutare l’associazione tra MG e la progressione di fratture vertebrali (FV) in pazienti con TMP in doppia terapia, con IA e denosumab. Obiettivi secondari nella stesso gruppo sono invece: la determinazione di un’associazione tra progressione delle FV ed i fattori di rischio più comuni per frattura, derivanti dallo studio del FRAX score e della composizione corporea tramite MOC;  la valutazione di un’associazione tra comparsa di FV e percentuale di grasso a distribuzione androide, ginoide e rapporto MG androide/ginoide in un sottogruppo di pazienti.

Lo studio scelto è stato un prospettico, osservazionale. I soggetti sono stati selezionati da una coorte afferente alla Breast Unit degli Spedali Civili di Brescia da Settembre 2014 a Giugno 2018. Criteri di inclusione erano: diagnosi istologicamente confermata di TMP, eleggibilità a terapia con IA e denosumab, aver rilasciato il proprio consenso. Eleggibilità al denosumab era rappresentata o da T-score inferiore a -2 DS o la presenza di due o più dei seguenti criteri: età superiore ai 65 anni, T-score inferiore a -1.5 DS, pregressa o attuale abitudine tabagica, storia familiare di frattura, storia personale di frattura da fragilità dopo i 50 anni, uso di glucocorticoidi per più di 6 mesi. Criteri di esclusione erano invece: scarse condizioni generali (misurate tramite l’Eastern Cooperative Oncology Group score  2) e precedente trattamento per altri tumori.

La progressione FV è stata definita come peggioramento della precedente frattura o dalla comparsa di nuove, valutate con esame morfometrico. I parametri della composizione corporea valutati tramite MOC-DEXA sono stati: massa magra (MM) totale, l’indice di massa muscolare di braccia e gambe (ALMI), rapporto tra ALMI ed MG, rapporto tra MG misurata al tronco e su braccia e gambe, MG totale aggiustata per altezza, rapporto tra MM totale ed altezza. I fattori di rischio valutati tramite FRAX score sono invece: età, peso, sesso, altezza, frattura pregressa, storia familiare di fratture, abitudine al fumo, uso di cortisonici, diagnosi di artrite reumatoide, diagnosi di osteoporosi secondaria, assunzione di alcol, e DMO.

Dopo applicazione dei criteri di inclusione ed esclusione, il campione contava 237 soggetti. All’arruolamento, prima di iniziare la terapia, e dopo 18 mesi di terapia con IA e denosumab, le pazienti sono state sottoposte a MOC-DEXA per la valutazione dei parametri di composizione corporea e di DMO, a morfometria vertebrale ed a determinazione dei fattori di rischio per frattura tramite FRAX score.

All’arruolamento la morfometria ha rivelato FV in 40 pazienti (16.9%). All’analisi univariata è stata trovata un’associazione tra FV ed età, storia di fratture pregresse, DMO più bassa della mediana (mediana: 1.0 g/cm2), diagnosi di osteoporosi, FRAX score superiore alla mediana (mediana: 6.2). Alla multivariata solo la storia di fratture pregresse (OR 3.38, 95% IC 1.55 – 7.35) ed il FRAX score (OR 7.26, 95 IC 2.41 – 21.90) sono stati confermati come significativi.

Dopo 18 mesi di terapia con IA e denosumab, le FV sono state diagnosticate in un totale di 50 pazienti (21.3%), la progressione di FV in 17 (4.4%). L’analisi univariata ha trovato un’associazione tra progressione di FV e storia clinica di fratture, FRAX score superiore alla mediana, percentuale di MG superiore alla mediana (mediana: 36%), MG a distribuzione androide e rapporto tra ALMI e MG. L’analisi multivariata ha confermato come significativi solo l’associazione col FRAX score (OR 3.95, 95% IC 1.09 – 14,39) e la MG (OR 5.41, 95 IC 1.49 – 19.59). Data la scarsità del sottogruppo campionato, la MG a distribuzione androide non è stata inclusa nell’analisi multivariata.

Inoltre, stratificando le pazienti per percentuale di MG superiore o inferiore alla mediana, dopo i 18 mesi di terapia, la progressione di FV era vista nel 12.5% di pazienti con MG superiori alla mediana e nel 2% di pazienti con MG inferiori alla mediana.

In conclusione, questo studio prospettico dimostra un’associazione tra MG e progressione di FV in donne con TMP in terapia con IA e denosumab. Lo studio presenta tuttavia limitazioni, come lo scarso numero di pazienti, necessitando quindi di una conferma in una coorte più ampia. Nonostante questo, i risultati suggeriscono un possibile effetto sinergizzante di dieta ed esercizio fisico in combinazione a terapia con denosumab, al fine di ridurre il rischio di frattura in questo delicato gruppo di pazienti.

 

Commento all’articolo di Cosentini D, Pedersini R, Di Mauro P, et al. Fat Body Mass and Vertebral Fracture Progression in Women With Breast Cancer. JAMA Netw Open. 2024;7(1):e2350950. Published 2024 Jan 2. doi:10.1001/jamanetworkopen.2023.50950

 

Bibliografia

  1. Berruti A, Generali D, Kaufmann M, et al. International expert consensus on primary systemic therapy in the management of early breast cancer: highlights of the Fourth Symposium on Primary Systemic Therapy in the  Management of Operable Breast Cancer, Cremona, Italy (2010). J Nat l Cancer Inst Monogr. 2011; 2011 (43): 147-151. doi:10.1093/jncimonographs/lgr037
  2. Shapiro CL, Van Poznak C, Lacchetti C, et al. Management of osteoporosis in survivors of adult cancers with non-metastatic disease: ASCO clinical practice guideline. J Clin Oncol. 2019; 37(31): 2916-2946. doi:10.1200/JCO.19.01696
  3. Strumento di calcolo. Accessed January 20, 2024. https://frax.shef.ac.uk/FRAX/tool.aspx?lang=it
  4. Gnant M, Pfeiler G, Dubsky PC, et al; Austrian Breast and Colo-rectal Cancer Study Group. Adjuvant denosumab in breast cancer (ABCSG-18): a multi-centre, randomised, double-blind, placebo-controlled trial. Lancet. 2015; 386 (9992): 433-443. doi:10.1016/S0140-6736(15)60995-3
  5. Dalla Volta A, Caramella I, Di Mauro P, et al. Role of body composition in the prediction of skeletal fragility induced by hormone deprivation therapies in cancer patients. Curr Oncol Rep. 2023; 25(10): 1141-1152. doi:10.1007/ s11912-023-01447-9