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17/11/2023

Il Progetto #IMPACT al XXIII Congresso Nazionale SIOMMMS

Dal 26 al 28 ottobre 2023, Giardini Naxos ha ospitato il XXIII Congresso Nazionale della Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS), con la volontà di realizzare, seguendo l’approccio dell’anno precedente, un evento innovativo, internazionale, aperto e inclusivo.

In questa occasione, gli interessati alle malattie metaboliche dell’osso, sia in ambito clinico che di ricerca, hanno avuto l’opportunità di prendere parte a comunicazioni orali, simposi, sessioni di aggiornamento e casi clinici interattivi. 

In particolare, quest’anno il Congresso è stato il palcoscenico ideale per presentare il Progetto #IMPACT “Sviluppo del modello multidisciplinare FLS per identificare, diagnosticare e curare le fratture da fragilità in italia”, ideato da SIOMMMS, con il contributo non condizionato di UCB e il supporto tecnico di IQVIA Solutions S.r.l.

In apertura del Simposio il Prof. Iacopo Chiodini, ex Presidente della SIOMMMS, ha fornito una panoramica sul contesto nazionale delle fratture da fragilità, soffermandosi sull’applicazione del modello FLS nei Centri di riferimento SIOMMMS. Ha presentato dati provenienti da una survey in cui sono stati coinvolti 70 clinici, membri SIOMMMS, facenti parte di strutture ospedaliere uniformemente distribuite tra Nord, Centro e Sud Italia.

In rappresentanza della voce dei paziente, sono intervenute le Dott.sse Carolina De Simone e Rosa Puca, a favore delle associazioni pazienti Fedios e MAMog. In questa occasione, hanno condiviso l’esperienza e le aspettative dei pazienti a rischio di frattura da fragilità, mettendo in luce anche il tema dell’osteoporosi gravidica, una patologia spesso ancora sottovalutate e sottodiagnosticata.

Il simposio è stato l’occasione per condividere le metodologie e gli obiettivi del Progetto #IMPACT, oltre che lo stato di avanzamento delle attività, offrendo una visione chiara di come il progetto ha definito, con la Cabina di Regia, un modello di presa in carico per le fratture da fragilità aderente ai bisogni dei pazienti e flessibile rispetto alle caratteristiche del contesto post-pandemico italiano.

Gli interventi dei moderatori, tra cui la Dott.ssa Annalisa Pennini, membro della Cabina di Regia #IMPACT per la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche – FNOPI -, la Dott.ssa Gilberta Giacchetti, referente SIOMMMS dell’AOU delle Marche, e il Prof. Giovanni Iolascon, referente SIOMMMS dell’AOU Vanvitelli, hanno contribuito ad evidenziare il valore aggiunto del Progetto #IMPACT.

In particolare, la Dott.ssa Annalisa Pennini ha approfondito il ruolo fondamentale del Bone Care Nurse nel percorso di diagnosi e cura delle fratture da fragilità. Questa figura ricoprire diversi incarichi, tra cui quello di coordinatore delle varie attività del percorso del paziente, degli specialisti clinici coinvolti e dei vari setting assistenziali. Non solo si occupa di aspetti pratici, ma anche di educazione e supporto all’aderenza dei pazienti alla terapia e al piano di follow-up.

A seguire, la Dott.ssa Gilberta Giacchetti ha condiviso l’esperienza dell’AOU delle Marche, quale centro #IMPACT, illustrando i punti distintivi della gestione del percorso del paziente con fragilità ossea e le attività implementate per migliorare il percorso di cura del paziente, in linea con le proposte del modello #IMPACT. Durante il suo intervento ha condivisione alcuni indicatori di processo ed esito monitorati nel corso del progetto, prima e dopo le implementazioni, al fine di evidenziare i progressi compiuti.

In conclusione, il Prof. Giovanni Iolascon ha presentato il piano di monitoraggio del progetto e i principali risultati raccolti. L’efficace implementazione delle azioni di miglioramento è resa possibile grazie a un sistema di monitoraggio definito dal Progetto #IMPACT, che comprende sia aspetti qualitativi che quantitativi. Il simposio è stata l’occasione per presentare i primi risultati emersi, confrontando i valori dei 5 indicatori chiave definiti dalla Cabina di Regia prima delle implementazioni con quelli rilevati a distanza di 3 mesi e, in alcuni casi, anche a 6 mesi dopo le implementazioni.

Alla luce di quanto condiviso dai moderatori e dai risultati dell’analisi qualitativa e quantitativa del Progetto #IMPACT, sono emerse le aree di intervento prioritarie per migliorare questo percorso assistenziale facendo inoltre leva sulle opportunità del contesto sanitario post-pandemico. In particolare, è fondamentale coinvolgere la medicina territoriale sia nell’intercettazione dei pazienti a rischio di fragilità ossea sia nella gestione in prossimità del domicilio dei pazienti stabili, riducendo così il ricorso alla struttura ospedaliera per situazioni acute. Si rende necessario sensibilizzare gli specialisti intra ed extra ospedalieri attraverso la pianificazione di incontri informativi mirati. Questi incontri dovrebbero approfondire i percorsi e gli strumenti disponibili al fine di migliorare il referral e garantire un miglior supporto ai pazienti.

Di più, l’utilizzo di strumenti informativi e di soluzioni di telemedicina è risultato essere un tema importante per ridurre gli accessi ospedalieri e personalizzare la presa in carico dei pazienti con fragilità ossea. 

Infine, è cruciale ribadire l’importanza della raccolta dati e del monitoraggio dei processi assistenziali per seguire in tempo reale il percorso e le esigenze del paziente. È emerso chiaramente che l’adozione e l’osservazione degli indicatori rappresentano un’opportunità, ma comportano anche alcune implicazioni essenziali. Prima di tutto, è fondamentale poter monitorare questi dati in formato digitale. In secondo luogo, l’utilizzo di un database integrato con l’infrastruttura tecnologica aziendale, dotato di un cruscotto interattivo che consente di interrogare il database e monitorare gli indicatori in tempo reale, si rivela indispensabile per il miglioramento continuo dei servizi assistenziali.

Il Congresso Nazionale della SIOMMMS, infine, è stata l’occasione in cui il Prof. Iacopo Chiodini ha premiato i 10 Centri che hanno partecipato al Progetto #IMPACT nell’edizione 2022-2023, conferendo loro una targa e certificando l’adesione e il contributo significativo di tali centri al progetto stesso, contestualmente dando il benvenuto al nuovo presidente eletto, il Prof. Bruno Frediani.